mercoledì 20 febbraio 2013

Antonia Postorivo commenta il ritorno di Salvatores


Per tutti i veri appassionati di cinema, come Antonia Postorivo, il ritorno sul grande schermo di Gabriele Salvatores, non può passare inosservato. Il film del regista italiano, vincitore nel 1991 del premio Oscar come Miglior Film Straniero (Mediterraneo),  è Educazione Siberiana.

Educazione Siberiana Antonia Postorivo D'Alì
Questo capolavoro prende spunto dal omonimo romanzo di Nicolai Lilin, che racconta la sua triste e dura infanzia dentro ad comunità organizzata di criminali in giovane età.
Nella Russia più fredda Kuzja, chiamato il Nonno ( Jonh Malkovich, il boss del Kgb in The Rounder) è a capo della più grande scuola di criminalità organizzata.

Tutti gli “alunni” del saggio e cattivo professore sono ragazzi che dalla vita non hanno avuto nulla, pronti a tutti e senza scrupoli. Lui ha il compito di iniziarli con regole d'onore (molto simili alla mafia italiana) e con metodi duri che metterebbero a dura prova anche i marines degli Stati Uniti D'America.

I giovani diventeranno grandi e dovranno portare a termine missioni sempre più difficili e pericolose. L'onore la farà da padrone. Chi ha paura viene eliminato da i più coraggiosi. Il migliore diventerà il capo assoluto. Ma tutto lascia una traccia. Ogni crimine può essere scoperto.

Dialoghi eccellenti, scene girate in maniera impeccabile, effetti speciali minimi ma di grande qualità, tutto questo ha fatto si che la critica d'oltre oceano ha promosso a pieni voti questo trailer drammatico.

Salvatores, che nel frattempo ha girato il clip ufficiale di Ligabue, Piero Pelù e Jovanotti (Il mio nome è mai più), torna dopo molto tempo sul grande schermo. L'attesa su di lui è molto alta, visto anche che l'ultimo premio importante è stato un Oscar, ma da quello che la critica degli Usa ha fatto trapelare questo film è sicuramente un capolavoro mondiale e quindi non rimane altro che aspettare il 28 Febbraio e gustarselo in prima visione.

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